don Roberto Farinella, direttore CDV
don Davide Smiderle, responsabile PG
i seminaristi e gli animatori
« Questo vi darà occasione di render testimonianza »
«Siate pronti, con le lucerne accese»
L’incoraggiamento a scegliere questo “slogan” ci viene dal Santo Padre Benedetto XVI che, in occasione dell’Anno Sacerdotale in corso, ha indicato alla Chiesa il compito principale di sostenere il ministero dei propri sacerdoti con la preghiera, invocando il dono di giovani vocazioni. Ci pare davvero importante questo legame tra la preghiera, le vocazioni e il ministero presbiterale. Siamo convinti che la preghiera è il dono più prezioso che possa essere offerto a coloro che si preparano a diventare presbiteri. Inoltre, sempre nella preghiera, aumenta quel rapporto di amicizia reciproca che unisce i futuri sacerdoti a tutta la diocesi.
Il Seminario, più che un luogo, si configura come un tempo spirituale per riconoscere i segni della chiamata di Dio e imparare ad essere in mezzo alla gente con lo spirito di Gesù buon pastore. Per mettersi a questa scuola un giovane ha bisogno di molto coraggio e deve sentire accanto a sé il sostegno e la preghiera della comunità cristiana, non solo nel momento della decisione ma durante tutto il tempo della sua formazione e anche, una volta ordinato, nello svolgimento del ministero.
L’anno sacerdotale in corso ci sta mostrando la bellezza della chiamata e ci invita a riscoprire le figure di San Giovanni Maria Vianney e di tanti altri sacerdoti, anche nella nostra diocesi, che hanno speso la loro vita per donare il Vangelo, testimoni di speranza. La loro memoria è una benedizione.
E’ per questo che abbiamo pensato di chiedere a tutte le Parrocchie e alle comunità religiose di dedicare, per quanto sarà possibile, il tempo dell’Avvento alla preghiera per il Seminario e più ampiamente per il dono delle vocazioni sacerdotali, offrendo loro un piccolo sussidio per le celebrazioni comunitarie e per la preghiera personale. In questo modo, anche attraverso una rubrica settimanale su il “Risveglio popolare”, possiamo percorrere un cammino comune di preparazione e di celebrazione della Giornata del Seminario.
Intanto una breve presentazione dei nostri seminaristi:
Anche oggi ci sono giovani generosi, capaci di abbandonare tutto e di ripetere, come Pietro, “sulla tua Parola getterò le reti”. Questo deve esserci di incoraggiamento: in ogni epoca il Signore non lascia mancare alla Chiesa pastori “secondo il suo cuore”, dobbiamo però accorgerci dei suoi doni e avere uno sguardo che vada in profondità al cuore dei nostri ragazzi per aiutarli a saper rispondere.
E’ questo un servizio importante al Regno di Dio, un segno concreto di amore per la sua Chiesa.
Con viva cordialità,
don Roberto F., rettore
don Camillo, p. spirituale
e i seminaristi